La nuova rivista periodica si presenta ai lettori
La nuova rivista periodica che fa il proprio ingresso nel panorama editoriale del sistema agricolo ed alimentare italiano è il risultato di uno sforzo congiunto e di una sintonia culturale di un composito gruppo professionale, al quale afferiscono docenti delle Università ed Istituti scolastici, agricoltori, professionisti e tecnici attivi nel campo della comunicazione, dell’amministrazione pubblica, del management e della consulenza aziendale.
Coltiviamo l’ambizione di portare all’attenzione degli operatori economici, delle istituzioni, delle professionalità di vario genere e dell’opinione pubblica in generale, i temi legati al settore primario ed a quelli ad essi direttamente collegati.
Non è una rivista di tipo professionale, ma un’arena nella quale ci si confronta su temi possibilmente di ampio respiro e tali da gettare una luce sulle tendenze di lungo termine del settore.
La caratteristica che accomuna i promotori della rivista è di voler parlare dei fatti, partendo da dati oggettivi, avendo come punto di riferimento il dibattito scientifico, senza però disdegnare la presentazione di punti di vista e di opinioni personali.
L’auspicio è di suscitare l’interesse di un vasto e qualificato pubblico e provocare un dibattito anche con chi non la pensa come noi.
La rivista ha assunto un nome vagamente desueto “Spigolature Agronomiche” che, a dispetto del significato effettivo del termine (raccolta di notizie o argomenti di interesse secondario, presentati come curiosità – si veda il vocabolario Devoto Oli), intende affrontare temi importanti per il settore, magari anche di denuncia di errori e fallimenti delle Istituzioni e degli operatori, anche a costo di scatenare qualche acceso confronto con chi la pensa diversamente.
Per il momento, la periodicità è trimestrale e la struttura è basata su alcune rubriche fisse, ognuna curata dallo stesso autore. In aggiunta, anche per rispecchiare la mentalità aperta dei componenti del gruppo promotore, la rivista ospiterà contributi di altri collaboratori: in questo primo numero abbiamo il piacere di pubblicare un saggio di Alberto Guidorzi, sull’evoluzione dell’industria italiana delle sementi.
Fanno parte del gruppo promotore i professori Osvaldo Failla, Anna Sandrucci, Luigi Mariani e Francesco Marino. Completano la squadra gli imprenditori agricoli Flavio Barozzi e Michele Lodigiani, Alessandro Cantarelli che è funzionario della Regione Emilia Romagna e l’autore di questo editoriale, il quale è stato incaricato di ricoprire il ruolo di direttore responsabile della rivista.
Grazie alla varietà delle esperienze professionali, alla sperimentata capacità di lavorare insieme ed al contributo di una redazione di provata efficacia nell’editing di riviste agricole, abbiamo la ragionevole presunzione di allestire un prodotto tale da suscitare interesse e curiosità e, caso mai, dare un contributo alla discussione sullo stato e sulle prospettive dell’agricoltura e del sistema alimentare.
Ermanno Comegna